Peter Weinzierl, ex amministratore delegato di una banca privata austriaca, meglio conosciuta con il vecchio nome Meinl Bank AG, arrestato con l’accusa di riciclaggio nel maggio 2021 a Londra, rischia l’estradizione negli Stati Uniti (Bloomberg, 13/6/2022).
Secondo il Dipartimento di Giustizia USA, Peter Weinzierl potrebbe passare il resto della vita in carcere con l’accusa di avere fatto “volare” 170 milioni di dollari dagli Stati Uniti in conti bancari di società di comodo offshore controllate segretamente da una grande compagnia di costruzioni del Brasile, allo scopo di frodare il fisco brasiliano e corrompere funzionari in giro per il mondo per conseguire importanti gare d’appalto.
Per Meinl Bank, il caso si aggiunge alle precedenti accuse di riciclaggio in Europa e Sud America, una frode di oltre mezzo miliardo di dollari.
Secondo l’OCCRP (Organized Crime and Corruption Reporting Project), al centro dello schema fraudolento c’era Meinl Bank AG, che aveva scommesso molto e perso molto nel settore degli investimenti immobiliari, che aiutava banchieri, politici e imprenditori dell’Europa orientale a sottrarre denaro alle proprie istituzioni e a frodare il fisco.
Il titolare e presidente di Meinl Bank, Julius Meinl, era stato arrestato il 1/4/2009 a Vienna, dopo 18 mesi di indagini da parte delle autorità giudiziarie austriache e del watchdog finanziario del FMA (Financial Market Authority), con l’accusa di frode nei confronti degli investitori di un fondo immobiliare collegato alla sua banca (Reuters, 2/4/2009).
In Italia, Meinl Bank AG è stata socio di maggioranza con il 67,95% di SO.GE.A.P. S.p.A., la società che ha in concessione l’aeroporto “Giuseppe Verdi” di Parma, dal 2008 fino al 15/10/2019, quando l’Unione Parmense Industriali sottoscrive un aumento di capitale di € 8,5 milioni per ripianare le croniche e consistenti perdite di gestione dello scalo parmense e diventa il socio di maggioranza passando dal 6,34% al 60,2%, Meinl Bank scende al 27,7%, i soci pubblici (Comune, Provincia, Camera di Commercio) scendono dal 21% all’8%.
Il tempismo è perfetto: un mese dopo, il 14/11/2019, la Banca Centrale Europea revoca la licenza bancaria a Meinl Bank AG per riciclaggio di centinaia di milioni di dollari e di euro “dirottati” in società di comodo offshore con sede in paradisi fiscali (British Virgin Islands, Antigua, Cayman Islands, Bahamas, Panama, etc.). Nel 2017, con medesime motivazioni, era stata revocata la licenza alla filiale di Meinl Bank ad Antigua.
Purtroppo, nemmeno le vicende di Meinl Bank sono bastate a mettere in discussione i cospicui finanziamenti pubblici stanziati da Stato e Regione alla società privata di gestione dell’aeroporto di Parma.
Ci si aspetterebbe un’indagine approfondita, anche da parte della Corte dei Conti, dato che si tratta di fondi pubblici stanziati a favore di una società privata in grave e perdurante perdita, invece nulla.
L’importante è versare altri € 12 milioni di denaro pubblico in un aeroporto cronicamente agonizzante, che ha registrato € 73,2 milioni di perdite soltanto negli ultimi 22 anni.